Aprire un conto corrente cointestato può essere vantaggioso in diverse situazioni pratiche. Ad esempio, per coppie e coniugi, un conto cointestato facilita la gestione delle spese comuni come affitto, bollette e spese familiari.
I genitori possono aprire un conto cointestato con i figli per gestire meglio le spese scolastiche o per educarli alla gestione del denaro.
Nel contesto di un impresa con più soci, un conto cointestato consente di gestire le finanze aziendali in modo condiviso e trasparente.
In tutti questi casi, la fiducia reciproca tra i cointestatari è fondamentale, poiché ciascuno ha accesso completo ai fondi del conto.
Indice degli argomenti
Cosa sono i conti correnti cointestati
Un conto corrente cointestato è un conto bancario o postale intestato a due o più persone che vengono definite cointestatari. Ogni cointestatario ha gli stessi diritti e doveri nella gestione del conto potendo versare, prelevare denaro ed effettuare pagamenti.
Differenze tra firma congiunta e disgiunta
I conti corrente cointestati si distinguono tra quelli a firma congiunta e quelli a firma disgiunta. La principale differenza risiede nella modalità di autorizzazione delle operazioni. Nella firma disgiunta ogni cointestatario agisce individualmente mentre nella firma congiunta è necessaria la volontà concorde di tutti i titolari per qualsiasi operazione. La scelta tra le due tipologie dipende dalle esigenze specifiche e dal livello di fiducia e controllo che i cointestatari desiderano avere sulla gestione del conto.
Conto corrente cointestato a firma congiunta
- Operatività: Qualsiasi operazione bancaria (prelievi, versamenti, bonifici, pagamenti, chiusura del conto, ecc.) richiede la firma congiunta di tutti i cointestatari. Nessun singolo titolare può agire autonomamente;
- Controllo: Offre un maggiore controllo congiunto sulle finanze, poiché ogni operazione deve essere approvata da tutti;
- Gestione delle spese: Adatto a situazioni in cui si desidera un controllo rigoroso e condiviso di ogni transazione;
- Responsabilità: Come nella firma disgiunta, la responsabilità per l’intero saldo e gli eventuali scoperti è solidale tra tutti i cointestatari;
- Chiusura del conto in caso di decesso: In caso di decesso di uno dei cointestatari, il conto viene generalmente bloccato fino alla conclusione delle pratiche di successione, poiché è necessaria la firma di tutti gli eredi per lo sblocco e l’eventuale chiusura.
Conto corrente cointestato a firma disgiunta
- Operatività: Ogni cointestatario può effettuare autonomamente qualsiasi operazione bancaria consentita (prelievi, versamenti, bonifici, pagamenti, ecc.) senza la necessità del consenso o della firma degli altri titolari;
- Flessibilità: Offre grande flessibilità e indipendenza nella gestione del denaro da parte di ciascun cointestatario;
- Gestione delle spese: Semplice per la gestione di spese comuni dove si presuppone fiducia reciproca tra i cointestatari;
- Responsabilità: Ogni cointestatario è solidalmente responsabile per l’intero saldo del conto e per eventuali scoperti;
- Chiusura del conto in caso di decesso: In caso di decesso di uno dei cointestatari, di solito il conto non viene bloccato completamente per l’altro/gli altri cointestatari, che possono continuare a operare sulla propria quota.
Vantaggi dei conti correnti cointestati
I conti correnti cointestati offrono una soluzione pratica ed efficiente per la gestione condivisa del denaro semplificando le transazioni comuni, potenzialmente riducendo i costi e fornendo un supporto reciproco in caso di bisogno. Tuttavia, è fondamentale valutare attentamente anche gli svantaggi e scegliere la tipologia di cointestazione (firma disgiunta o congiunta) più adatta alle proprie esigenze e al rapporto tra i cointestatari.
I principali vantaggi del conto corrente cointestato
- Gestione semplificata delle spese comuni: Questo è forse il vantaggio più evidente. Permette di avere un unico “fondo” per pagare l’affitto, le bollette, la spesa, le attività ricreative comuni, ecc., rendendo più trasparente e semplice tenere traccia delle uscite e delle entrate congiunte;
- Riduzione dei costi: Spesso, avere un unico conto cointestato può essere più conveniente rispetto all’apertura e alla gestione di più conti individuali. Le spese di gestione del conto, come i canoni o le commissioni, sono generalmente uniche per conto, portando a un potenziale risparmio economico;
- Supporto e praticità in caso di necessità: In situazioni impreviste in cui uno dei cointestatari non è temporaneamente in grado di gestire le proprie finanze (ad esempio, per malattia, viaggio o altri impegni), gli altri titolari possono comunque accedere ai fondi e operare sul conto per far fronte alle necessità comuni o individuali;
- Maggiore disponibilità di fondi e visione unitaria: Un conto cointestato offre una visione aggregata delle risorse finanziarie di più persone. Questo può essere utile per pianificare spese importanti, raggiungere obiettivi finanziari comuni o semplicemente avere una panoramica più completa della situazione economica del nucleo familiare o della partnership;
- Facilità di successione (in alcuni casi): Sebbene le procedure di successione possano variare a seconda della legislazione e della tipologia di cointestazione, in alcuni casi un conto cointestato a firma disgiunta può semplificare il trasferimento di fondi al cointestatario superstite rispetto a un conto individuale. Tuttavia, è importante informarsi specificamente sulle normative vigenti;
- Trasparenza e fiducia: L’apertura di un conto cointestato, soprattutto tra persone legate da vincoli affettivi o di collaborazione, può rafforzare la trasparenza e la fiducia reciproca nella gestione delle finanze comuni.
Riduzione delle spese bancarie
Aprire e gestire un conto corrente cointestato non comporta costi aggiuntivi rispetto a un conto individuale. Un conto corrente cointestato, inoltre, ha il potenziale di ridurre le spese bancarie complessive soprattutto per la gestione delle finanze comuni. Tuttavia, la reale convenienza dipende dalle specifiche esigenze dei cointestatari, dalle politiche tariffarie della banca scelta e dalla tipologia di conto selezionata.
La scelta di conto corrente cointestato può ridurre le spese bancarie complessive
- Unico canone di gestione: Molte banche applicano un unico canone di gestione per conto corrente, indipendentemente dal numero di intestatari. Invece di pagare due canoni per due conti separati, una coppia o un gruppo di persone paga un solo canone per il conto cointestato, ottenendo un risparmio diretto;
- Spese per operazioni condivise: Alcune operazioni bancarie hanno costi fissi per transazione (ad esempio, bonifici cartacei, prelievi da sportelli di altre banche, ecc.). Utilizzando un conto cointestato per le spese comuni, queste operazioni vengono concentrate su un unico conto, potenzialmente riducendo il numero totale di transazioni a pagamento rispetto a quelle effettuate da più conti individuali per lo stesso scopo;
- Pacchetti e offerte per famiglie o gruppi: Alcune banche offrono pacchetti di servizi o condizioni più vantaggiose per i conti cointestati, specialmente se destinati a famiglie o conviventi. Questi pacchetti potrebbero includere la gratuità di alcune operazioni, limiti di prelievo più alti senza commissioni o altri benefici che riducono i costi complessivi;
- Imposta di bollo (in alcuni casi): L’imposta di bollo sui conti correnti è applicata al saldo complessivo del conto. Se il saldo del conto cointestato è mantenuto al di sotto di determinate soglie (attualmente, in Italia, 5.000 euro di giacenza media), l’imposta di bollo non si applica. Concentrare i fondi su un unico conto cointestato potrebbe rendere più facile rimanere al di sotto di questa soglia rispetto a distribuire i fondi su più conti individuali, evitando così il pagamento dell’imposta di bollo.
Tipologia di conto: Le politiche tariffarie variano significativamente tra le diverse banche e tra i diversi tipi di conto corrente (online, tradizionale, con servizi aggiuntivi, ecc.). È fondamentale confrontare attentamente le condizioni economiche offerte per i conti cointestati dalle diverse istituzioni; - Operatività individuale: Se i cointestatari effettuano molte operazioni individuali non legate alle spese comuni, un conto cointestato potrebbe non portare a una significativa riduzione delle spese rispetto a conti individuali con profili tariffari adatti alle loro esigenze;
- Costi specifici per cointestatari aggiuntivi: Anche se non è la norma, alcune banche potrebbero applicare costi aggiuntivi per ogni cointestatario oltre il primo. È bene verificare questo aspetto prima dell’apertura.
Facilità nella gestione finanziaria familiare
Il conto corrente cointestato si rivela uno strumento potente per semplificare, centralizzare e rendere più trasparente la gestione finanziaria familiare. Promuove la collaborazione, facilita il monitoraggio del budget e riduce la burocrazia, contribuendo a una gestione più efficiente e consapevole delle risorse economiche della famiglia.
Come semplifica la gestione finanziaria familiare
- Centralizzazione dei fondi per le spese comuni: Uno dei maggiori vantaggi è la possibilità di concentrare in un unico posto i fondi destinati alle spese condivise della famiglia. Questo elimina la necessità di trasferimenti frequenti tra conti individuali per pagare l’affitto, le bollette, la spesa alimentare, le attività dei figli, ecc. Tutto è gestito da un unico “serbatoio” finanziario;
- Trasparenza e visione chiara delle entrate e delle uscite: Avere un unico estratto conto e un’unica piattaforma online per la gestione del conto cointestato offre una panoramica chiara e immediata di tutte le entrate e le uscite familiari. Questo facilita il monitoraggio del budget, l’identificazione di eventuali sprechi e la pianificazione finanziaria a lungo termine;
- Semplificazione del pagamento delle bollette e delle utenze: È possibile domiciliare le bollette e le utenze direttamente sul conto cointestato, evitando scadenze dimenticate e potenziali costi aggiuntivi per ritardi. Inoltre, non è più necessario coordinarsi per assicurarsi che ognuno abbia effettuato la propria parte del pagamento;
- Gestione congiunta del budget familiare: Il conto cointestato diventa uno strumento ideale per definire e gestire insieme il budget familiare. Ogni membro può avere visibilità su come vengono spesi i soldi e partecipare attivamente alle decisioni finanziarie, promuovendo una maggiore collaborazione e consapevolezza;
- Facilità nel monitoraggio delle spese dei figli (se applicabile): Se i figli hanno delle spese regolari (ad esempio, per attività sportive o trasporti), è possibile gestirle tramite il conto cointestato, mantenendo traccia dei pagamenti e potendo anche assegnare piccole somme per le loro esigenze;
- Pianificazione per obiettivi comuni: Risparmiare per un obiettivo familiare (una vacanza, l’acquisto di una casa, l’istruzione dei figli) diventa più semplice quando i fondi sono concentrati in un unico conto e tutti i membri della famiglia possono monitorare i progressi verso il traguardo;
- Riduzione della burocrazia e dei trasferimenti interni: Si eliminano le complicazioni legate alla necessità di effettuare bonifici o giroconti tra conti individuali per coprire le spese comuni. Un unico conto semplifica notevolmente l’operatività quotidiana;
- Maggiore chiarezza in caso di imprevisti: In situazioni di emergenza o spese impreviste, avere un fondo comune accessibile a entrambi i partner (o a tutti i cointestatari) facilita la gestione della situazione senza dover attendere trasferimenti o autorizzazioni.
Conti correnti cointestati per le aziende
I conti correnti cointestati possono essere uno strumento utile anche per le aziende e, in particolare, per semplificare la gestione delle spese condivise, garantire maggiore trasparenza e controllo e facilitare l’operatività in determinate situazioni.
L’utilità dei conti correnti cointestati nel contesto aziendale
- Gestione semplificata delle spese condivise tra soci o collaboratori: In piccole imprese o partnership, un conto cointestato può semplificare la gestione delle spese comuni tra i soci o i collaboratori autorizzati. Ad esempio, per il pagamento di fornitori condivisi, utenze dell’ufficio, spese di marketing congiunte o rimborsi spese per attività svolte da più persone;
- Trasparenza e controllo congiunto sulle finanze aziendali: L’intestazione congiunta del conto richiede la firma di più persone per determinate operazioni (soprattutto in caso di firma congiunta), garantendo un maggiore controllo e trasparenza sulle movimentazioni finanziarie dell’azienda. Questo può essere particolarmente utile in partnership o piccole società dove più soci hanno la responsabilità della gestione finanziaria;
- Facilitazione della gestione in caso di assenza di uno dei titolari: Se uno dei soci o amministratori autorizzati ad operare sul conto è assente (per malattia, viaggio, ecc.), gli altri cointestatari possono comunque accedere ai fondi e gestire le operazioni urgenti o necessarie per la continuità operativa dell’azienda (soprattutto in caso di firma disgiunta);
- Rendicontazione e revisione più semplici: Avere un unico conto per determinate categorie di spese o per la gestione congiunta facilita la tenuta della contabilità e le attività di revisione, in quanto tutte le transazioni relative a quelle specifiche aree sono concentrate in un unico estratto conto;
- Definizione chiara delle responsabilità finanziarie: L’intestazione congiunta del conto può contribuire a definire chiaramente chi sono le persone autorizzate a movimentare i fondi aziendali e, di conseguenza, le loro responsabilità finanziarie all’interno dell’organizzazione;
- Agevolazione nella gestione di progetti specifici: Per progetti che coinvolgono più partner o divisioni aziendali, un conto cointestato dedicato può semplificare la gestione delle entrate e delle uscite relative a quel particolare progetto, rendendo più facile tracciare i costi e i ricavi specifici;
- Possibilità di autorizzazioni differenziate (con firma congiunta): Nei casi di firma congiunta, si può stabilire che determinate operazioni di importo elevato richiedano la firma di tutti i cointestatari, mentre operazioni di routine possono essere gestite con la firma di uno solo, offrendo un equilibrio tra controllo e operatività.
Esempi di utilizzo aziendale
Il conto corrente cointestato si rivela uno strumento flessibile che può essere adattato a diverse esigenze aziendali, offrendo vantaggi in termini di gestione, trasparenza e controllo a seconda della specifica situazione e della tipologia di cointestazione scelta.
Alcuni esempi concreti
- Partnership tra professionisti: Un’associazione professionale tra due avvocati potrebbe aprire un conto corrente cointestato per gestire le spese comuni dello studio (affitto, utenze, cancelleria, software condivisi) e per ricevere i pagamenti dai clienti, distribuendo poi gli utili secondo gli accordi presi. La cointestazione potrebbe essere a firma disgiunta per le operazioni ordinarie e a firma congiunta per operazioni di importo elevato o per la chiusura del conto;
- Piccola impresa familiare: In un’azienda a conduzione familiare con due soci (ad esempio, padre e figlio), un conto cointestato a firma disgiunta potrebbe essere utilizzato per gestire i flussi di cassa aziendali quotidiani: pagamenti ai fornitori, incasso dai clienti, stipendi. Questo permette a entrambi di operare sul conto in modo indipendente per le necessità operative;
- Gestione di un progetto specifico: Un’azienda più grande potrebbe aprire un conto corrente cointestato tra il responsabile del progetto e il responsabile finanziario per gestire le entrate e le uscite relative a un determinato progetto. Questo offre una tracciabilità dedicata dei fondi e un controllo congiunto sulle spese del progetto. In questo caso, la firma congiunta per pagamenti significativi potrebbe essere una scelta prudente;
- Associazione temporanea di imprese (ATI): Diverse aziende che collaborano per un appalto specifico potrebbero aprire un conto corrente cointestato per gestire i fondi relativi a quell’opera. La cointestazione garantirebbe che tutte le aziende partecipanti abbiano visibilità e controllo sulle transazioni finanziarie del progetto. La firma congiunta sarebbe probabilmente la modalità preferita per garantire la condivisione delle decisioni finanziarie;
- Gestione delle spese di marketing congiunte: Un gruppo di negozianti in un consorzio potrebbe aprire un conto cointestato per raccogliere fondi e pagare le spese di campagne pubblicitarie comuni o per l’organizzazione di eventi promozionali. La cointestazione garantirebbe trasparenza sull’utilizzo dei fondi raccolti;
- Fondo cassa aziendale con più responsabili: Un’azienda potrebbe avere un conto corrente cointestato tra più responsabili di reparto per la gestione di un fondo cassa destinato a piccole spese operative. La cointestazione, in questo caso a firma disgiunta con limiti di spesa definiti, permetterebbe a più persone autorizzate di accedere ai fondi per necessità immediate;
- Gestione di donazioni o raccolte fondi aziendali: Un’azienda che organizza una raccolta fondi per beneficenza potrebbe aprire un conto cointestato tra i responsabili dell’iniziativa per gestire in modo trasparente le donazioni ricevute e le spese per la realizzazione dell’evento o per il trasferimento dei fondi all’ente beneficiario.
Come scegliere il miglior conto cointestato
Scegliere il miglior conto cointestato significa valutare attentamente le esigenze comuni (spese, operatività), Confrontare i costi di gestione, le commissioni sulle operazioni e la disponibilità di servizi online o nelle filiali. Considerare la tipologia di firma (disgiunta o congiunta) in base al livello di autonomia e controllo desiderato. Verificare la presenza di eventuali promozioni o vantaggi specifici per conti cointestati.
Importanza del canone zero e delle condizioni contrattuali
Un canone zero è un ottimo punto di partenza per ridurre i costi fissi di un conto cointestato. Tuttavia è imprescindibile esaminare minuziosamente le condizioni contrattuali per avere una visione completa di tutti i possibili costi e vincoli.
Un canone di gestione zero rappresenta un risparmio economico significativo nel tempo per i cointestatari. Elimina un costo fisso periodico che, sommato nel corso degli anni, può incidere notevolmente sul budget familiare o aziendale. In un conto cointestato, dove potenzialmente le operazioni e i movimenti possono essere maggiori, un canone zero diventa ancora più vantaggioso, massimizzando l’utilità del conto senza oneri aggiuntivi.
Inoltre, occorre far attenzione alle condizioni contrattuali che definiscono tutti gli aspetti economici e operativi del conto.
- Commissioni sulle operazioni: Verificare i costi per prelievi (soprattutto da ATM di altre banche), bonifici (online e allo sportello), pagamenti, ricariche, ecc. Commissioni elevate possono annullare i benefici di un eventuale canone zero;
- Costi di invio comunicazioni: Alcune banche addebitano spese per l’invio di estratti conto cartacei o altre comunicazioni;
- Tassi di interesse (attivi e passivi): Sebbene non sia la priorità per un conto corrente, è bene conoscere eventuali interessi attivi sulla giacenza e passivi in caso di scoperto;
- Condizioni per l’utilizzo di carte di debito/credito: Valutare i costi di emissione, rinnovo, prelievo e pagamento con le carte associate al conto per entrambi i cointestatari;
- Norme sulla chiusura del conto: Comprendere le procedure e gli eventuali costi per la chiusura del conto;
- Clausole relative alla responsabilità solidale: Essere pienamente consapevoli delle implicazioni della responsabilità solidale tra i cointestatari per eventuali debiti o scoperti;
- Modalità di modifica delle condizioni contrattuali: Capire come la banca comunica eventuali variazioni delle condizioni e quali sono i diritti dei cointestatari in tal caso.
I migliori conti correnti cointestati del 2025
Oggi sul mercato esistono diverse soluzioni per i conti corrente cointestati. Eccone una selezione con la descrizione delle principali caratteristiche e dei vantaggi.
SelfyConto di Mediolanum
Istituto Bancario: Banca Mediolanum
App Mobile / Internet Banking: sì
Costo di Accensione: GRATIS
Canone Annuale: Gratis primo anno; poi 45 €
Costo Prelievo ATM: Gratis
Costo Bonifici: Gratis
SelfyConto offre la possibilità di essere cointestato mantenendo la sua natura di conto online conveniente e ricco di servizi gratuiti. La gestione è semplificata per entrambi gli intestatari e il canone è unico.
Caratteristiche del conto corrente cointestato SelfyConto di Banca Mediolanum
- Cointestazione: SelfyConto può essere cointestato fino a un massimo di due persone;
- Gestione: Entrambi i cointestatari hanno pieno accesso al conto e possono operare online tramite l’app Mediolanum o il sito web;
- Carta di debito: Ogni cointestatario può richiedere una Mediolanum Card gratuita il primo anno (poi soggetta a canone, salvo promozioni). Entrambe le carte sono collegate allo stesso conto;
- Operazioni gratuite: Bonifici SEPA (anche istantanei), addebito utenze, pagamenti F23, F24, MAV, RAV, ricariche telefoniche sono gratuiti per entrambi i cointestatari;
- Prelievi: Gratuiti in area Euro per entrambi i cointestatari;
- Canone: Il canone del conto (gratuito il primo anno e per gli Under 30) è unico per il conto, non per ogni intestatario. Dal secondo anno, il canone può essere azzerato accreditando lo stipendio o spendendo almeno 500€ al mese con le carte Mediolanum, cumulativamente tra i cointestatari;
- Responsabilità: I cointestatari sono solidalmente responsabili per il saldo del conto e per eventuali scoperti;
- Firma: La modalità di firma (disgiunta o congiunta) non è specificata nelle informazioni disponibili. È importante verificare questo aspetto direttamente con la banca;
- Imposta di bollo: L’imposta di bollo, se dovuta, è calcolata sul saldo complessivo del conto;
- Chiusura del conto: La chiusura del conto richiede il consenso di entrambi i cointestatari.
Conto Arancio di ING
Istituto Bancario: ING Bank N.V.
App Mobile / Internet Banking: sì
Costo di Accensione: GRATIS
Canone Annuale: 0€ Light; 5€/mese Arancio Più (azzerabile con accredito stipendio)
Costo Prelievo ATM: 0,95€ con piano Light; GRATIS con Arancio Più
Costo Bonifici: GRATIS
Limite di Deposito: NESSUNO
Il Conto Corrente Arancio di ING offre una soluzione cointestata con gestione online e, nella versione Più con l’accredito dello stipendio, prelievi e bonifici gratuiti. La gratuità del canone (per la versione Light o con l’accredito dello stipendio per la versione Più) lo rende un’opzione interessante ma è fondamentale considerare anche i costi delle operazioni specifiche che intendete effettuare.
Il Conto Corrente Arancio di ING è un conto online che può essere cointestato fino a un massimo di due persone.
- Cointestazione: Possibilità di avere fino a due intestatari per conto;
- Gestione online: Il conto si gestisce comodamente online tramite l’app ING o il sito web. Ogni cointestatario avrà le proprie credenziali di accesso;
- Carta di debito: Ogni cointestatario può richiedere una carta di debito Mastercard gratuita;
- Prelievi: Con Conto Corrente Arancio Light (senza accredito di stipendio): 0,95€ per prelievo in Italia e in Europa. Con Conto Corrente Arancio Più (con accredito di stipendio/pensione o entrate di almeno 1.000€/mese): gratuiti in Italia e in Europa;
- Bonifici SEPA: Gratuiti, inclusi quelli istantanei.
- Canone: Conto Corrente Arancio Light: Gratuito. Conto Corrente Arancio Più: 5€ al mese, azzerabile con l’accredito mensile di stipendio, pensione o entrate di almeno 1.000€. Il canone è unico per il conto cointestato;
- Operazioni gratuite (con Conto Corrente Arancio Più): Pagamento bollettini postali, MAV, RAV, F24, CBILL, PagoPA. Con la versione Light alcune di queste operazioni potrebbero avere un costo;
- Imposta di bollo: Si applica se la giacenza media annua del conto supera i 5.000€ (attualmente 34,20€ annui), ed è unica per il conto cointestato;
- Firma: Generalmente, i conti correnti cointestati ING sono a firma disgiunta, il che significa che ogni cointestatario può operare autonomamente sul conto. Tuttavia, è sempre consigliabile verificare questa informazione direttamente con la banca al momento dell’apertura;
- Apertura conto: L’apertura del conto corrente è generalmente veloce e può avvenire online tramite SPID;
- Carte di credito e prepagate: È possibile richiedere carte di credito (con eventuale canone) e carte prepagate (con possibili costi di emissione e ricarica) associate al conto cointestato;
- Conto Deposito Arancio: È possibile abbinare al Conto Corrente Arancio il Conto Deposito Arancio, offrendo opportunità di risparmio.
Conto Corrente Fineco
Istituto Bancario: FinecoBank
App Mobile / Internet Banking: sì
Costo di Accensione: GRATIS
Canone Annuale: 3,95€ mensili azzerabili
Costo Prelievo ATM: GRATIS (0,80€ per importi fino a 99€)
Costo Bonifici: GRATIS
Limite di Deposito: NESSUNO
Il conto corrente cointestato Fineco offre una gestione online completa con la possibilità di avere fino a tre intestatari con firma disgiunta. Il canone è azzerabile sotto specifiche condizioni e sono disponibili carte di debito per ogni cointestatario. È importante valutare attentamente le condizioni per l’azzeramento del canone e i costi di prelievo per un utilizzo ottimale del conto cointestato.
Alcune caratteristiche
- Cointestazione: Il conto Fineco può essere cointestato fino a un massimo di tre persone con firma disgiunta. Questo significa che ogni cointestatario può operare autonomamente sul conto. Una volta aperto il conto, non è possibile aggiungere o rimuovere intestatari;
- Gestione: Il conto si gestisce online tramite il sito web e l’app Fineco. Ogni cointestatario ha le proprie credenziali di accesso;
- Canone: Il canone mensile standard del conto è di 3,95€, ma può essere azzerato al verificarsi di determinate condizioni (ad esempio, accredito di stipendio/pensione, raggiungimento di un certo valore di asset gestiti, un certo numero di ordini di trading, per i giovani fino a 30/35 anni a seconda delle promozioni attuali). Il canone è unico per il conto cointestato;
- Carta di Debito Fineco Card Debit: Ogni cointestatario può richiedere una carta di debito gratuita con circuito BANCOMAT®, PagoBANCOMAT® e VISA Debit. Potrebbe esserci un costo per la spedizione della carta;
- Prelievi: I prelievi con la carta di debito presso gli ATM in Italia su circuito BANCOMAT® sono gratuiti per importi superiori a 99€, altrimenti hanno un costo di 0,80€. I prelievi su circuito VISA Debit presso ATM di altre banche hanno un costo di 1,45€;
- Bonifici SEPA: I bonifici SEPA online sono gratuiti;
- Altre operazioni gratuite: Ricariche telefoniche, versamento di contanti e assegni presso gli ATM evoluti UniCredit, pagamento di MAV, RAV e F24 online;
- Imposta di bollo: L’imposta di bollo, se dovuta (per giacenze medie annue superiori a 5.000€), è di 34,20€ annui ed è unica per il conto cointestato;
- Responsabilità: I cointestatari sono solidalmente responsabili per gli obblighi relativi al conto;
- Altri servizi: Il conto Fineco offre anche servizi di trading e investimento integrati.
Conto Corrente Crédit Agricole
Istituto Bancario: Crédit Agricole
App Mobile / Internet Banking: sì
Costo di Accensione: GRATIS
Canone Mensile: GRATIS (per i primi 9 mesi/under 35/accredito stipendio o pensione)
Costo Prelievo ATM: GRATIS, su ATM extra gruppo: 2,10 €
Costo Bonifici: GRATIS
Limite di Deposito: NESSUNO
Servizi allo Sportello: GRATIS
Il conto corrente cointestato di Crédit Agricole è un’altra soluzione possibile per famiglie e imprese. Di seguito alcune caratteristiche.
Alcune caratteristiche
- Cointestazione: Solitamente è possibile cointestare il conto a due persone. In alcuni casi, potrebbe essere ammesso un numero maggiore di cointestatari;
- Gestione: Il conto è gestibile online tramite il sito web e l’app di Crédit Agricole, offrendo autonomia a ciascun cointestatario (generalmente con firma disgiunta, ma è fondamentale verificarlo);
- Carta di debito: Ogni cointestatario può richiedere una carta di debito, spesso inclusa nel canone o con un costo contenuto;
- Prelievi: Le condizioni sui prelievi variano a seconda del tipo di conto. Potrebbero essere gratuiti presso gli ATM del gruppo Crédit Agricole, mentre potrebbero esserci commissioni per i prelievi presso altre banche;
- Bonifici: I bonifici SEPA online sono generalmente gratuiti, ma potrebbero esserci costi per quelli disposti allo sportello;
- Canone: Il canone può variare a seconda del tipo di conto. Esistono opzioni a canone zero al verificarsi di determinate condizioni (ad esempio, per i giovani, con accredito di stipendio, ecc.) o per periodi promozionali. Altrimenti, è previsto un canone mensile o annuo;
- Imposta di bollo: L’imposta di bollo, se dovuta (per giacenze medie annue superiori a 5.000€), è di 34,20€ annui ed è unica per il conto cointestato;
- Altri servizi: Il conto offre generalmente servizi di domiciliazione utenze, pagamento di bollettini, ricariche telefoniche tramite online banking e app.
Conto Corrente Credem Base ISEE
Istituto Bancario: Credem
App Mobile / Internet Banking: sì
Costo di Accensione: GRATIS
Canone Annuale: 0€
Costo Prelievo ATM: GRATIS (2€ su ATM Extra-UE)
Costo Bonifici: 0,53€ online
Limite di Deposito: 500.000€
Il Conto Corrente Credem Base Isee cointestato è una soluzione vantaggiosa per nuclei familiari con ISEE basso offrendo gratuità del canone e dell’imposta di bollo unitamente a un set di operazioni base incluse. In particolare, il Conto Corrente Credem Base Isee è un conto di pagamento con canone gratuito dedicato a clienti privati con un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) inferiore a 11.600€ annui lordi. Può essere cointestato unicamente con i membri del nucleo familiare sulla base del quale è stato calcolato l’ISEE.
Caratteristiche principali
- Cointestazione: Ammessa solo con i componenti del nucleo familiare ai fini ISEE;
- Canone: Gratuito per i titolari con ISEE inferiore a 11.600 euro;
- Imposta di bollo: Esente per i soggetti con dichiarazione ISEE inferiore a 11.600 euro;
- Operatività limitata inclusa nel canone gratuito. Prelievi contante allo sportello: 6 all’anno; Prelievi tramite ATM Credem: Illimitati sul territorio nazionale; Prelievi tramite ATM di altre banche in Italia: 12 all’anno; Addebiti diretti SEPA: Illimitati; Bonifici SEPA in entrata (incluso accredito stipendio/pensione): Illimitati; Bonifici SEPA ricorrenti in uscita: 12 all’anno; Bonifici SEPA occasionali in uscita: 6 all’anno; Versamenti contanti e assegni: 12 all’anno; Comunicazioni di trasparenza: 1 all’anno (incluse spese postali); Estratti conto e documenti di sintesi: 4 all’anno (incluse spese postali); Pagamenti con carta di debito: Illimitati; Emissione, rinnovo e sostituzione carta di debito: 1 all’anno.
- Carta di debito: Inclusa una carta di debito per ogni cointestatario;
- Gestione: Prevalentemente online e tramite app, ma è possibile operare anche in filiale con le limitazioni previste;
- Costi aggiuntivi: Sono previsti costi ulteriori qualora venga superato il numero di operazioni incluse nel canone o per servizi aggiuntivi richiesti. Ad esempio, i bonifici in uscita oltre i limiti gratuiti sono a pagamento;
- Firma: Generalmente è a firma disgiunta, permettendo a ciascun cointestatario di operare autonomamente nei limiti previsti. Tuttavia, è sempre consigliabile verificare questa informazione specifica al momento dell’apertura.
Conto Sella Start
Istituto Bancario: Banca Sella
App Mobile / Internet Banking: sì
Costo di Accensione: GRATIS
Canone Annuale: 18 € (1,50 € al mese)
Costo Prelievo ATM: gratis ATM Sella e 4 prelievi gratuiti/mese da ATM altra banca (poi 2€)
Costo Bonifici: GRATIS
Limite di Deposito: NESSUNO
Banca Sella offre il Conto Sella Start, che può essere cointestato fino a 3 persone, ma le sue caratteristiche e costi potrebbero differire dal Conto Circle, specificamente pensato per la condivisione delle spese.
Caratteristiche del conto corrente cointestato Conto Sella Circle
- Cointestazione: Conto Circle è progettato per essere cointestato fino a un massimo di 3 persone;
- Gestione: La gestione è 100% digitale tramite l’app Sella.it, permettendo a ogni cointestatario di monitorare le operazioni e gestire il conto;
- Network di conti connessi: Una caratteristica distintiva è la possibilità di connettere al conto Circle anche altri conti Sella (ad esempio, Conti Start individuali degli intestatari) per una visione completa delle finanze condivise e individuali all’interno di un unico network;
- Spese condivise semplificate: Offre strumenti avanzati per dividere e monitorare le spese condivise tra i cointestatari, permettendo di personalizzare i singoli movimenti indicando le persone coinvolte;
- Invio denaro istantaneo: Consente di scambiare denaro in modo rapido e semplice con gli altri cointestatari e con altri clienti Sella;
- Statistiche+ per le finanze condivise: Fornisce una vista completa delle entrate e delle uscite di tutto il network di conti connessi e per singola persona;
- Carte di debito: Ogni cointestatario può avere una carta di debito collegata al conto;
- Prelievi: I prelievi da ATM Sella sono generalmente illimitati e gratuiti per ogni intestatario. Le condizioni per i prelievi da ATM di altre banche possono variare a seconda del profilo del conto (Start, Premium o Circle; il Conto Circle ha condizioni specifiche);
- Bonifici SEPA: I bonifici SEPA online sono generalmente illimitati e gratuiti;
- Canone: Il Conto Circle ha un canone mensile specifico (potrebbe essere diverso dal Conto Sella Start individuale). È importante verificare il costo attuale nel foglio informativo;
- Apertura: L’apertura del conto è online, e anche gli altri cointestatari dovranno seguire una procedura di identificazione online.
Conto Corrente IBL Banca
Istituto Bancario: IBL
App Mobile / Internet Banking: sì
Costo di Accensione: GRATIS
Canone Mensile: 0€ primo anno; poi 2€/mese
Costo Prelievo ATM: 0€ stessa banca; 2 gratuiti al mese (poi 0,95€) altre banche
Costo Bonifici: 1 gratuito al mese; poi 0,95€
Limite di Deposito: NESSUNO
Servizi allo sportello: GRATIS
Altro conto corrente cointestato disponibile è quello di IBL Banca di cui illustriamo le caratteristiche generali
- Cointestazione: IBL Banca offre la possibilità di aprire conti correnti cointestati, generalmente consentendo a due o più persone di essere titolari dello stesso conto;
- Firma: Di norma, i conti cointestati IBL Banca prevedono la firma disgiunta, il che significa che ogni cointestatario può operare autonomamente sul conto senza la necessità del consenso degli altri. Tuttavia, è sempre bene verificare questa specifica al momento dell’apertura;
- Gestione: Il conto è gestibile tramite i canali online (internet banking e app) e, se necessario, anche tramite le filiali fisiche. Ogni cointestatario dovrebbe avere le proprie credenziali di accesso per la gestione online;
- Carta di Debito: Solitamente, ogni cointestatario può richiedere una carta di debito associata al conto. La carta può essere utilizzabile per prelievi e pagamenti sia in Italia che all’estero, a seconda del circuito (generalmente Mastercard o Visa);
- Prelievi: Le condizioni sui prelievi possono variare. Potrebbero esserci limiti o costi a seconda dell’ATM utilizzato (IBL Banca o altre banche);
- Bonifici: I bonifici SEPA online sono generalmente gratuiti o a basso costo, ma le condizioni precise vanno verificate;
- Canone: Il canone del conto corrente IBL Banca può variare a seconda del pacchetto scelto. Spesso sono disponibili promozioni per i nuovi clienti con canone gratuito per un periodo iniziale (ad esempio, 6 mesi). Successivamente, il canone potrebbe essere azzerabile o riducibile al verificarsi di determinate condizioni (accredito stipendio/pensione, giacenza media, ecc.). Il canone è generalmente unico per il conto cointestato;
- Imposta di bollo: L’imposta di bollo, se dovuta (per giacenze medie annue superiori a 5.000 euro), è di 34,20 euro annui ed è unica per il conto cointestato. Tuttavia, per i nuovi clienti potrebbero esserci promozioni che prevedono l’azzeramento dell’imposta di bollo per un certo periodo;
- Altri servizi: Il conto corrente IBL Banca può offrire altri servizi come la domiciliazione delle utenze, pagamento di bollettini, ricariche telefoniche tramite online banking e la possibilità di associare carte prepagate o richiedere carte di credito (soggette a valutazione);
- Remunerazione: Alcuni conti correnti IBL Banca, come “ControCorrente”, possono offrire una remunerazione sulle somme depositate a determinate condizioni e per periodi limitati. Questa caratteristica potrebbe essere disponibile anche per i conti cointestati.
Come aprire e chiudere un conto cointestato
Per aprire un conto cointestato online ogni intestatario compila la richiesta con dati e documenti, spesso con riconoscimento via videochiamata seguendo le istruzioni della banca.
Procedura per l’apertura online
L’apertura online di un conto corrente cointestato segue una specifica procedura. I passaggi possono variare leggermente a seconda della banca scelta.
Scelta della banca e del conto
- Ricerca e confronto: Individuate le banche che offrono la possibilità di aprire conti correnti cointestati online e confrontate le loro offerte (costi, servizi, recensioni);
- Selezione del conto: Scegliete il conto corrente cointestato più adatto alle vostre esigenze e a quelle dell’altro/degli altri cointestatari.
Avvio della procedura online (per il primo intestatario) - Accesso al sito web/app: Il primo intestatario accede al sito web della banca o scarica l’app dedicata e cerca la sezione relativa all’apertura conto online;
- Compilazione del modulo online: Il primo intestatario compila un modulo online con i propri dati personali (nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, residenza, contatti, professione, ecc.);
- Indicazione della cointestazione: Durante la compilazione, sarà necessario indicare l’intenzione di cointestare il conto e fornire i dati anagrafici dell’altro/degli altri cointestatari;
- Caricamento dei documenti: Il primo intestatario dovrà caricare la copia digitale (fronte/retro) di un documento d’identità valido (carta d’identità, passaporto o patente) e, in alcuni casi, di un documento attestante il codice fiscale o la residenza;
- Scelta della tipologia di firma (se applicabile): Alcune banche potrebbero chiedere di specificare la tipologia di firma desiderata (disgiunta o congiunta), sebbene per l’apertura online la firma disgiunta sia più comune;
- Accettazione dei termini e condizioni: Il primo intestatario dovrà leggere e accettare i termini e le condizioni contrattuali del conto, l’informativa sulla privacy e il consenso al trattamento dei dati personali;
- Firma digitale (se richiesta): In alcuni casi, potrebbe essere richiesta una firma digitale tramite OTP (One-Time Password) inviata via SMS o tramite altri sistemi di autenticazione forte;
- Videochiamata di riconoscimento (se richiesta): Alcune banche potrebbero richiedere un breve video colloquio con un operatore per la verifica dell’identità del primo intestatario.
Coinvolgimento degli altri cointestatari - Invito via email/SMS: Una volta completata la prima parte della procedura dal primo intestatario, la banca invierà un’email o un SMS agli altri cointestatari indicati, con un link o delle istruzioni per completare la propria parte della richiesta.
- Registrazione e compilazione dati: Ogni cointestatario dovrà registrarsi (se non è già cliente della banca) e compilare un proprio modulo online con i dati personali richiesti;
- Caricamento dei documenti: Anche gli altri cointestatari dovranno caricare la copia digitale del proprio documento d’identità valido e, se richiesto, altri documenti;
- Accettazione dei termini e condizioni: Anche gli altri cointestatari dovranno leggere e accettare i termini e le condizioni contrattuali e le informative sulla privacy;
- Firma digitale (se richiesta): Anche per gli altri cointestatari potrebbe essere richiesta una firma digitale;
- Videochiamata di riconoscimento (se richiesta): Anche gli altri cointestatari potrebbero dover effettuare una videochiamata di riconoscimento.
La tempistica per l’apertura online di un conto cointestato può variare da pochi giorni a una settimana, a seconda della banca e della complessità della verifica dei documenti.
Documenti necessari e verifica
I documenti generalmente necessari per l’apertura di un conto corrente cointestato sono simili a quelli richiesti per un conto individuale ma devono essere forniti da ciascuno dei cointestatari:
- Documento d’identità valido: Carta d’identità, passaporto o patente di guida (in corso di validità e con foto);
- Codice fiscale (o tessera sanitaria con codice fiscale): Necessario per l’identificazione fiscale di ogni intestatario;
- Prova di residenza (recente): Bolletta di utenza (luce, gas, acqua, telefono) o certificato di residenza rilasciato dal comune (se l’indirizzo sul documento d’identità non è aggiornato);
- Permesso di soggiorno (per cittadini non UE);
- Informazioni sul reddito e sulla professione.
In seguito alla presentazione dei documenti richiesti si passa alla verifica e all’attivazione del conto
Verifica dei documenti e dei dati: La banca procederà alla verifica dei documenti e dei dati forniti da tutti i cointestatari; - Approvazione della richiesta: Se la verifica ha esito positivo, la banca approverà la richiesta di apertura del conto cointestato;
- Comunicazione delle coordinate bancarie: La banca comunicherà a tutti i cointestatari le coordinate bancarie del nuovo conto (IBAN);
- Invio delle carte e delle credenziali: Verranno inviate separatamente a ogni cointestatario le carte di debito e le credenziali per l’accesso all’online banking e all’app;
- Primo accesso e attivazione: Ogni cointestatario dovrà effettuare il primo accesso all’area riservata online e seguire le istruzioni per attivare completamente il proprio profilo.
Cosa succede in caso di decesso di un cointestatario
In caso di decesso di un cointestatario di conto corrente cointestato occorre seguire una specifica procedura che dipende principalmente dal tipo di firma previsto per il conto.
Conto a firma disgiunta
- Il cointestatario superstite mantiene generalmente il diritto di operare sul conto anche dopo il decesso dell’altro. Questo è stabilito dall’articolo 1854 del Codice Civile che prevede la solidarietà attiva tra i cointestatari;
- La banca non blocca automaticamente il conto per la quota del defunto. Il cointestatario ancora in vita può continuare a effettuare operazioni, inclusi prelievi, bonifici e persino l’estinzione del conto;
- La quota del defunto entra a far parte della massa ereditaria. Gli eredi del defunto avranno diritto alla loro quota di eredità, che comprenderà anche la metà (o la quota di pertinenza) del saldo del conto corrente al momento del decesso;
- Gli eredi dovranno presentare alla banca la documentazione necessaria (certificato di morte, eventuale dichiarazione di successione o atto notorio) per poter rivendicare la loro parte;
- Il cointestatario superstite è tenuto a non appropriarsi indebitamente della quota spettante agli eredi. Se preleva più della sua parte, gli eredi potranno rivalersi direttamente su di lui, non sulla banca.
Conto a firma congiunta - Il decesso di uno dei cointestatari comporta il blocco immediato del conto da parte della banca. Questo perché per qualsiasi operazione è necessaria la firma congiunta di tutti i titolari, e uno di essi non è più in grado di firmare;
- Nessun cointestatario superstite può operare sul conto finché non viene sbloccato;
- Per sbloccare il conto, è necessario espletare le pratiche di successione. Gli eredi del defunto dovranno essere identificati e, insieme al cointestatario ancora in vita, dovranno fornire alla banca la documentazione richiesta (certificato di morte, dichiarazione di successione o atto notorio, eventuale testamento);
- Solo dopo aver completato la procedura di successione e con il consenso di tutti gli eredi e del cointestatario superstite, il conto potrà essere movimentato, chiuso o modificato.
In entrambi i casi è necessario comunicare il decesso alla banca il prima possibile presentando il certificato di morte. Quindi, la banca dovrà adempiere agli obblighi di legge in materia di successione. Difatti, potrebbe essere necessario presentare la dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate.
Conto cointestato e compilazione del modello ISEE
La necessità di compilare il modello ISEE in un conto corrente cointestato sorge nel momento in cui uno o più cointestatari intendono richiedere prestazioni sociali agevolate (come bonus, tariffe ridotte, ecc.) per le quali l’ISEE è un requisito.
In un conto corrente cointestato ai fini del calcolo dell’ISEE il saldo e la giacenza media del conto devono essere divisi in parti uguali tra tutti gli intestatari. Ad esempio, in un conto cointestato a due persone, ciascuna dovrà dichiarare il 50 per cento di tali valori nella propria Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), il modulo necessario per ottenere l’ISEE.
Non è il conto corrente in sé a richiedere la compilazione dell’ISEE ma sono le persone che ne sono titolari che, per accedere a determinati benefici, devono presentare la propria situazione economica, comprensiva della quota parte del conto cointestato.
Quindi, se nessuno dei cointestatari ha necessità di richiedere prestazioni sociali agevolate basate sull’ISEE, la compilazione del modello non è necessaria per la mera esistenza del conto cointestato.